Sono un educatore ANFFAS e mi candido al consiglio comunale, perché da venti anni mi occupo di disabilità.
Voglio dar voce e rispondere alle richieste delle famiglie e di chi, come me lavora con ragazzi speciali, che hanno diritto ad avere una vita in formazione, finalizzata all'inserimento lavorativo, con lo scopo di sollevare le famiglie nella quotidianità.
Desidero rendere dinamico e partecipativo il tavolo della disabilità, cercando soluzioni condivise e rispondenti alle esigenze degli attori di questo processo inclusivo.
Formazione continua per gli educatori, con conseguente adeguamento degli stipendi.
Ampliamento dei servizi territoriali in tema di disabilità, per costruire una rete capillare e interagente tra i servizi socio-culturali.
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