Anche sugli animali, le bugie elettorali di Raspini

Sabato 21 maggio Alberto Veronesi ha incontrato alcune volontarie animaliste per parlare dei tanti problemi irrisolti e promesse disattese dall’Amministrazione Tambellini, anche in materia di tutela degli animali.

Lucca non è affatto una città pensata e sviluppata a misura di uomo ed animale, come vuole far credere il candidato Sindaco Raspini.

Manca, innanzitutto, un gattile, nonostante siano anni che le associazioni del territorio ne richiedano uno.

Dal 2015, inoltre, il Comune non censisce più le colonie feline perché qualsiasi gatto che si trovi, anche casualmente, su proprietà privata viene considerato a carico del singolo cittadino.

In parole povere, a pagare interventi e cure mediche del felino non è il Comune, ma il privato o l’associazione animalista.

Alberto Veronesi, da sempre sensibile agli animali ed alla loro tutela, ha le idee chiare anche su questo argomento: innanzitutto, occorre creare un gattile, stipulare una convenzione con la Asl per le cure veterinarie anche dei gatti che si trovano in territorio privato ed aprire uno sportello per la protezione degli animali.

Il tema della tutela degli animali deve essere affrontato adeguatamente e non con interventi sporadici: per questo Veronesi propone dare ad un assessore la delega per la protezione degli animali.

Solo a quel punto, una passeggiata sulle mura con gli amici a quattro zampe non sarà un modo per fare propaganda elettorale, ma un’iniziativa, da ripetere periodicamente, realizzata da una città “pet friendly”.

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=93089
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