L'allarme degli scienziati: sconcertati dalla diffusione della malattia
Gli scienziati che hanno monitorato numerosi focolai di vaiolo delle scimmie in Africa - scrive poi Ap News -si dicono sconcertati dalla recente diffusione della malattia in Europa e Nord America. In passato, i casi di questa malattia correlata al vaiolo erano stati riscontrati solo tra persone con legami con l'Africa centrale e occidentale. Ma nell'ultima settimana, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Italia, Stati Uniti, Svezia e Canada hanno segnalato infezioni, per lo più in giovani uomini che non avevano viaggiato in precedenza in Africa.
'Sono sbalordito da questa situazione. Ogni giorno mi sveglio e ci sono altri Paesi infetti', ha dichiarato Oyewale Tomori, un virologo che in passato ha diretto l'Accademia delle Scienze della Nigeria e che fa parte di diversi comitati consultivi dell'OMS. 'Questo non è il tipo di diffusione che abbiamo visto in Africa occidentale, quindi potrebbe esserci qualcosa di nuovo in Occidente', ha detto. Finora, nessuno è morto nell'epidemia. Il vaiolo delle scimmie causa tipicamente febbre, brividi, eruzioni cutanee e lesioni sul viso o sui genitali.
L'Oms stima che la malattia sia fatale per una persona su 10, ma i vaccini antivaiolosi sono protettivi e alcuni farmaci antivirali sono in fase di sviluppo. Le autorità britanniche hanno dichiarato che, a causa del recente aumento dei casi e dell'incertezza sulle modalità di trasmissione del vaiolo delle scimmie, stanno collaborando con ospedali e partner internazionali per verificare se ci sia stato un aumento simile dei casi altrove.
Estratto da Repubblica
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