Nonostante la sfida principale per chiunque si candidi ad amministrare Lucca sia quella contro l’astensionismo, succede che in queste elezioni si senta anche parlare di “centrodestra alternativi”. Ci preme quindi ricordare che il Centrodestra è uno solo, ossia la coalizione unitaria che alle prossime elezioni di Lucca è rappresentata dalle 5 liste - tra cui la nostra, Centrodestra Per Lucca, che si affianca a Fratelli d'Italia, Forza Italia-UDC, Lega e Lucca 2032 - che sostengono la candidatura a sindaco dell’imprenditore Mario Pardini.
Al netto di questa evidenza, purtroppo abbiamo infatti assistito a qualche tentativo di fare confusione tra gli elettori, attraverso la nascita di una lista civetta che si propone appunto come “centrodestra”, non essendolo.
Ma è chiaro a tutti che in politica vige il primato della sostanza e che quando si parla di Centrodestra si intende quell’area politica fondata nel 1994, in cui da allora trovano spazio tutti coloro che si ispirano - ciascuno con le proprie peculiarità - a determinati valori alternativi alla sinistra.
E si chiama Centrodestra perché aggrega una serie di partiti che si muovono su un determinato ambito dell'arco costituzionale. Chi è al di fuori di questa area, pur ispirandosi a valori alternarvi alla sinistra, centrodestra non è.
Ogni altra lista presente a queste elezioni, se fosse stata di centrodestra si troverebbe collocata - così come noi di Centrodestra per Lucca - nella coalizione unitaria che sostiene il candidato sindaco Mario Pardini.
Nessuno avrebbe fatto opposizione alla presenza di altri alleati, ma sono stati loro stessi a volersi porre per convenienza elettorale all'esterno del centrodestra.
Certamente chiunque sia alternativo al candidato di sinistra Raspini - che è piena espressione della continuità dell'attuale amministrazione, che ha trascorso dieci anni tra immobilismo e discutibili scelte politiche - ha punti di contatto con noi e da sani democratici li rispettiamo.
Anzi: ci fa piacere che in molti sentano la necessità di volere cambiare le cose a Lucca, ma deve essere altrettanto chiaro a tutti che - tra le alternative alla sinistra - il solo e unico voto utile è quello a Mario Pardini, in quanto l'unico in grado di porsi, in termini elettorali, come reale alternativa alla vittoria del candidato di sinistra.
In una logica costruttiva, questo deve essere chiaro soprattutto agli indecisi, ma anche a coloro che si dichiarano delusi.
Perché è fuori da ogni ragionevole dubbio che la loro delusione - se incanalata in altre liste al di fuori della coalizione di centrodestra con Mario Pardini Sindaco - porterà solo a una nuova vittoria della sinistra, come già sperimentato nel 2017.
Ed è anche alla luce di questa esperienza passata - che deve insegnare - che gli elettori veramente consapevoli sanno che il voto a Mario Pardini è il solo voto che servirà ad evitare il pericolo di altri cinque o dieci anni di sinistra al governo di Lucca, ossia altri dieci anni di proclami mai mantenuti, di opere annunciate e mai realizzate, di quartieri deturpati da interventi architettonici (come a San Concordio) mentre ai cittadini sono posti mille ostacoli anche solo fare piccoli interventi all'interno della propria abitazione, di gestioni incomprensibili dei grandi contenitori pubblici, di una sicurezza precaria, di persone in difficoltà sempre più sole, di una pessima pubblicità a livello nazionale a causa di una amministrazione incapace di controllare le municipalizzate sue emanazioni.
Luigi Zaccaria – Centrodestra per Lucca
Questo post ha 2 commenti |