Allora, sig. Sindaco, la vogliamo pubblicare questa lettera di scuse, che secondo alcuni è stata estorta con una pistola puntata alla tempia, perchè se non firmavano c'era la minaccia di portare avanti la causa con richiesta di 100.000 euro, e sempre secondo alcuni è stata scritta sotto dettatura del Comune, che ha imposto che i due 'malcapitati''cittadini di S.Concordio di dissociassero da tutti quelli che li avevano difesi, e che secondo Lei invece è stata resa dai due cittadini liberamente ad addirittura di loro iniziativa. Quest'ultima cosa è proprio arduo affermarla, perchè le scuse Lei ha detto con grande enfasi di volerle nel Consiglio Comunale del 26 aprile, e le scuse le sono state date il 21 maggio, dopo tanti e a quanto si può dedurre infruttuosi tentativi di trovare un testo soddisfacente per entrambi. Pubblichi il testo, sig. Sindaco, quello definitivo e quello che le avevano proposto i due 'malcapitati', così la città potrà giudicare in autonomia e sarà più serena. PS: Ma che avevano fatto, questi due malcapitati, oltre che cercare di difendere il loro quartiere dalle cementificazioni e criticare fino in fondo, sperando con l'esposto di fermarli per quelle che sono sembrate indubbie irregolarità, i progetti della Galleria e della Piazza Coperta? E i due che non si sono scusati? A quel che ci è dato di conoscere le cause nemmeno sono iniziate, nessun giudice li ha mai condannati a niente, nè tantomeno ha mai quantificato il valore di un presunto e aggiungerei fantomatico danno all'immagine. Allora perchè ha voluto che Le chiedessero scusa, aveva già deciso Lei che erano colpevoli? Giusto per capire. Pubblichi il testo integrale delle scuse, sig. Sindaco, grazie, non lo tenga segreto, e grazie anche a Viviani, uno dei pochi, forse l'unico, che Le tiene testa, e che speriamo riesca ad entrare nel Consiglio Comunale. Renato S.
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