LUCCA, 31 maggio 2022 - Prosegue il lungo viaggio alla scoperta dell’amore, guidati da Photolux Festival, la biennale internazionale di fotografia che porta a Lucca, fino al 12 giugno, oltre 20 mostre dedicate al sentimento più potente e rivoluzionario. Con “You can call it love” la direzione artistica, composta da Enrico Stefanelli, Chiara Ruberti, Rica Cerbarano e Francesco Colombelli, ha riunito i progetti più emozionanti che narrano l’amore in ogni sua forma e accezione. Tante le sedi che ospitano le esibizioni: una, in particolare, colpisce l’attenzione per l’unicità delle opere in mostra. Alle Scuderie Ducali, in piazza San Romano, ben 6 progetti accompagnano i visitatori tra diverse forme d’amore.
Con “In almost every picture #16 - Sexy Sofa”, Erik Kessels punta i riflettori sul rapporto, giocoso ed erotico, tra Noud, Ruby e il loro nuovo divano. Una serie di scatti tra il quotidiano e il sexy, realizzati tra il 1965 e il 1975 con il preciso intento di restare privati sono oggi sotto gli occhi di tutti: un viaggio, quasi un documentario, dove si ritrovano cambiamenti, nuove mode, evoluzioni familiari e sentimentali. Una mostra letteralmente immersiva che porta il visitatore all’interno del soggiorno di Noud e Ruby, con un’installazione site specific unica e irripetibile.
Con “Love that dare not speak its name” Marta Bogdańska scrive, anzi scatta, il primo capitolo di un più ampio progetto nel quale l’artista polacca traccia le biografie queer di figure significative della letteratura, della cultura e dell’arte messe in relazione con le attuali comunità LGBTQ+. A Lucca arrivano la storia di Selma Lagerlöf, scrittrice svedese, prima donna insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1909 e ammessa all’Accademia svedese nel 1914, e un approfondimento sulla comunità queer della città di Landskrona, città dove ha vissuto Selma.
Anche Simone Cerio affronta il tema delle comunità LGBTQ+, legate al mondo cattolico e credente. Con “Religo”, si raccontano le storie, le vite, le emozioni di persone vittime di una discriminazione silenziosa.
Mascolinità tossica e tutti i trucchi per diventare amanti migliori: Marco Tiberio ha ideato “Enlarge Magazine”, una rivista fittizia e profondamente ironica che smantella i preconcetti sull’arte amatoria maschile. E i suoi strumenti “migliorativi”.
Laura Lafon e Martin Gallone propongono, invece, “You could even die for not being a real couple”, un’indagine condotta ad est della Turchia per scoprire cosa si nasconde tra la lotta al patriarcato e la lotta per l’indipendenza curda. Al centro della ricerca di Lafon ci sono temi come la mascolinità, il sesso, l’amore, il matrimonio: parole che rimandano ad amori proibiti, tradizioni e a un patriarcato soffocante.
Infine, “Philia. La più alta forma d’amore” sceglie di raccontare alcune delle possibili declinazioni dell’amicizia, attraverso una selezione di più di 20 libri fotografici, permettendo una contemplazione intima e personale dei progetti attraverso lo strumento che per sua natura è sempre stato spazio autentico dell’espressione fotografica: il fotolibro.
PHOTOLUX 2022. YOU CAN CALL IT LOVE
Lucca, sedi varie 21 maggio – 12 giugno 2022 Informazioni: Tel: +39 0583 53003 Orari: Villa Bottini (biglietteria e bookshop), dal lunedì alla domenica 10:00-19:30; tutte le altre sedi, dal lunedì al giovedì, 15:00 - 19:30; dal venerdì alla domenica, 10:00-19:30 Biglietti: intero: 20 €, ridotto: 18€; biglietto singola sede: 10 € Per info: www.photoluxfestival.it
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