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Ucraina Russia

Da sempre gli stati sono entità mutevoli molto più delle nazioni che hanno basi più solide. Nel XIX secolo gli stati hanno ignorato le nazioni e si sono costituiti come entità molto estese, gli imperi coloniali appunto, con diverse etnie, lingue, tradizioni al loro interno. Dopo la seconda guerra mondiale gli imperi sono crollati alcune volte a causa della sconfitta nella stessa guerra, altre volte in modo pacifico, altre ancora in modo violento. Poi il mondo ha trovato, almeno sulla carta, una soluzione chiara e semplicemente sancendo, nel diritto internazionale, il principio di autodeterminazione dei popoli che dice che ogni popolo ha il diritto di essere governato nel modo che ritiene più opportuno. Se una cosa dovrebbe fare la comunità internazionale, è garantire questo principio in ogni modo, senza ingerenze o pressioni di singoli stati seppur potenti (o arroganti). E invece ci troviamo ancora oggi a essere spettatori di una crisi internazionale dove un popolo non può decidere da chi farsi governare. Io non credo che Putin sia un santo, tutt'altro, ma ritengo che i popoli dell'est dell'Ucraina abbiano il diritto di autodeterminarsi. Se la comunità internazionale, per interessi personali del presidente degli USA, si oppone a questo riconoscimento non fa altro che gettare benzina sul fuoco e paradossalmente rafforzare la posizione di Putin. Visto che la situazione in ucraina è tesa dal 2014 e le popolazioni russofone sono sottoposte a continui atti di guerra da parte dell'Ucraina stessa e oggi Putin ha trovato la scusa di una peace keeping Force, perché l'ONU non ha detto 'certo, partecipiamo anche noi a questa forza di mantenimento della pace'. Sarebbe stata la soluzione migliore per disinnescare la mina Putin. E invece no tutti appecorinati al volere di joe il dormiente.

Daniele R.

Anonimo - inviato in data 22/02/2022 alle ore 20.08.13 - Questo post ha 5 commenti

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COMMENTI
- Rispondo - da Anonimo - inviato in data 24/02/2022 alle ore 9.10.29
Mi scuso per il ritardo ma sono stato occupato. rispondo per punti:
1: si.

2: l'onu ha avuto l'occasione di proporre una cosa del genere e l'ha mancata.

3: gli accordi che prevedevano la caduta del muro di Berlino impedivano l'espansione ad est della NATO, questi accordi sono già stati disattesi, sarebbe meglio non forzare la mano.

4: la risposta precedente soddisfa anche questa.

Detto quanto sopra, la guerra che è iniziata questa mattina è una cosa deplorevole ma la responsabilità è condivisa tra governo Russo e USA in pari maniera. L'UE è incolpevole a mio avviso solo perché incapace di intendere e di volere. Non sarà facile ma l'unico modo per risolvere la questione è parlare, ciò che gli USA non vogliono fare.

Ritengo comunque che la carriera politica del comico ucraino sia terminata. Un buffone e un burattino in meno.

Daniele R.


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- VEDO CHE NON CI SONO RISPOSTE ALLE MIE DOMANDE..... - da Anonimo - inviato in data 24/02/2022 alle ore 0.57.42
........Per cui diamo per caduto tutto il discorso dell'autodeterminazione di Donetzk e Luhansk. Il discorso non ha senso in quanto, alla base della crisi, c'è solo la determinazione russa di riportare l'Ucraina nella propria sfera di influenza. Passiamo dunque ad altro lasciando perdere i supposti diritti dei popoli cui alle grandi potenze, Russia in testa, non importa proprio nulla. Evito di rispondere a @situazione, in quanto si tratta di menate propagandistiche; non avrebbe infatti alcun senso che l'Ucraina si mettesse ora a sparacchiare verso le cosiddette repubbliche (la cui vita sarà brevissima in quanto saranno prima o poi annesse alla Russia...salvo un collasso russo non so quanto auspicabile). Restano le considerazioni geopolitiche. Per parlare di tali considerazioni si dovrà vedere che cosa succederà sul campo. Suppongo, come la logica suggerisce, che l'esercito dell'Ucraina eviterà attentamente di affrontare in campo aperto quello russo. Da uno scontro del genere l'esercito ucraino uscirebbe distrutto in meno di una settimana. L'esercito ucraino ha solo due alternative. La prima è arrendersi. La seconda è combattere nelle città strada per strada, con costi umani altissimi. Se si verificasse la seconda ipotesi per la Russia comincerebbero i guai molto seri. Poi si dovrebbe vedere un altro aspetto; ovvero se l'occupazione russa fosse totale, di tutto il territorio, compresa l'Ucraina occidentale (già Galizia a meno di 200 Km da Varsavia) e la Transcarpazia (a circa 400 Km da Bratislava e Vienna) o parziale. In caso di occupazione parziale cosa sarebbe dell'Ucraina occidentale? Diventerebbe uno stato libero o Putin pretenderebbe di mantenerlo allo stato di satellite russo? Suppongo la seconda cosa. Quindi ci sarebbe da chiedersi come la Russia potrebbe tenere nella propria orbita un'Ucraina occidentale non occupata. L'Ucraina occidentale non occupata non sarebbe mai disponibile a stare nell'orbita russa. L'Ucraina occidentale occupata sarebbe una tomba per i soldati russi. Quindi la mossa di Putin è densa di incognite. Occuperebbe Kiev? Come? Con quali costi umani? Come installeranno un regime fantoccio? Quanto costerà loro il mantenerlo al potere? Intanto prepariamoci all'arrivo in Europa centro occidentale di alcuni milioni di profughi, che dovranno essere accolti anche dall'Italia. Poi, aprite bene le orecchie SCORDIAMOCI IL GAS RUSSO. Il gas russo è oggi per noi equivalente ad un giacimento esaurito. Non pensiamoci più e prepariamoci ad altro. Il nostro interesse? Il nostro primo interesse è non calare le braghe. Se il bibitaro fa il ministro, egli appunto dovrà fare proprio il ministro. Non so se mi spiego. PS un'altra mossa sarà la secessione della Repubblica Serba di Bosnia (meno di 350 Km da Trieste). Permettetemi infine un pensiero a tutti i civili che dovessero morire. Sarebbe un macello mai visto in Europa dopo il 1945.

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- Situazione - da Anonimo - inviato in data 23/02/2022 alle ore 13.34.20
Gli ucraini stanno bombardando lungo la linea di separazione tra noi e loro ignorando come avviene da 7 anni a questa parte gli accordi di Minsk. Stiamo aspettando l'attacco dell'esercito ucraino , obbligati dagli americani, l'attacco lo aspettiamo tra 2/3 giorni. Dalla repubblica sono stati evacuati donne e bambini e anziani anche se in molti hanno scelto di restare. Gli uomini tra i 18 e 55 anni sono tutti mobilitati pronti a formare milizie cittadine. L'esercito della repubblica è tutto schierato. Mentre l'informazione occidentale all'unisono grida all'attacco russo sull'ucraina la verità è che sta avvenendo l'esatto contrario.

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- @caro Daniele… - da Anonimo - inviato in data 23/02/2022 alle ore 8.44.21
Lei guarda il dito invece che la luna. A Putin non gliene frega niente dell indipendenza del Donbass. Semplicemente non vuole altri missili che possano raggiungere Mosca in pochi minuti. Siccome i paesi che accusano la Russia di essere dittatore quando diventano indipendenti sono più dittatori dei russi , vedi Polonia e Ungheria, e visto che la Russia è L unico potere che tiene testa al fascismo americano nella tecnologia militare e che per questo, secondo la politica di asservimento del mondo agli interessi statunitensi, devono essere distrutta , ecco che i poteri stupidì ucraini cascano nella trappola del loro ego e degli interessi americani. Faranno la fine degli iracheni dei siriani dei curdi e degli afgani.e gli europei? Noi facciamo tanti discorsi e poi ci tireremo indietro. D altra parte i nostri regimi democratici permettono che un bibitaro faccia il ministro degli esteri e quindi…, Sanzioni? Perché continuiamo a importare gas russo anche oggi e lo faremo anche domani se i russi invadono? Perché è nostro interesse! Perché gli altri paesi dell Europa non ci aiutano per gli sbarchi? Perché non è loro interesse!!! L unico problema che avremo è L inflazione che ci impoverirà fino a che resteremo nella Nato

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- CARO DANIELE R., LA PREGHEREI DI RISPONDERE A QUATTRO DOMANDE - da Anonimo - inviato in data 23/02/2022 alle ore 0.24.16
1. La popolazione del Tirolo Meridionale ha il diritto di auto determinarsi? Il Tirolo Meridionale è detto in genere dagli italiani Alto Adige (per chi non avesse capito di cosa si parla).

2. Un eventuale referendum negli oblast di Donetzk e Luhansk sarebbe valido nelle attuali condizioni? O forse un referendum richiederebbe il ritiro di tutti i para militari (pagati da Putin) e militari russi e la successiva occupazione da parte dell'ONU. Dopo l'occupazione libera campagna elettorale in cui si possa fare anche propaganda per restare in Ucraina?

3. Se la popolazione oggi residente in Ucraina in tutti gli oblast a Est del Dnipro (Dnepr) potesse autodeterminarsi crede Lei che in un eventuale referendum potrebbe chiedere l'associazione alla UE e alla NATO?

4. Nel caso il referendum di cui al punto 3 desse esito favorevole alla NATO e alla UE, pensa Lei che Vladimir Vladimirovich Putin non compirebbe atti inconsulti? Non crede che se l'autodeterminazione dei popoli (che suppongo valga anche per gli ucraini) portasse una Ucraina, pur ridotta territorialmente, nella NATO e nella UE, la Russia rispetterebbe la volontà del popolo ucraino???

Se mi risponde possiamo parlare seriamente della questione, in caso contrario le sue affermazioni non sono commentabili.


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