Nei giorni scorsi la Misericordia di Corsagna, associazione ultracentenaria di pubblica assistenza della nostra Provincia, senza sentire peraltro la necessità di aprire un tavolo concertazione con le OO.SS., ha intimato il licenziamento a 8 operatori/ici con mansioni di soccorritore/ice addetti al trasporto sociale e al soccorso di emergenza. Le motivazioni contenute nelle lettere di licenziamento sono da riferire ad insostenibilità economica dell'attività di trasporto e soccorso. Precedentemente la stessa sorte era toccata a 3 operatrici della Croce Rossadi Villa Basilica seguita alla decisione di liquidare la locale sezione. 11 lavoratrici/ori da anno impegnati/e in un'attività altamente qualificata, in un servizio pubblico essenziale, liquidate con una comunicazione formale, in periodo di massimo impegno, dovuto alla pandemia. Crediamo che tutto ciò non possa avvenire nell'indifferenza generale e sopratutto senza tentare ogni strada possibile per salvare professionalità importanti e stipendi essenziali per la vita delle famiglie. A questo va aggiunto che forse,a fronte di tante difficoltà che stanno emergendo nella gestione delle pubbliche assistenze nella nostra provincia, sarebbe il caso di aprire una riflessione più ampia di tenuta di un settore che tocca tutti in prima persona. Certi che vorrete convocare quanto prima un tavolo di confronto e di gestione delle crisi, salutiamo cordialmente.
FP CGIL - Michele Massari Uil Trasporti - Andrea Bacci
Redazione - inviato in data 10/02/2022 alle ore 18.55.21
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- Licenziamenti soccorritori. - da Anonimo - inviato in data 11/02/2022 alle ore 14.39.34
L'opera delle associazioni di pubblica assistenza (o 'misericordie' come vengono chiamate da noi lucchesi) e' preziosissima specie per i territori decentrati come sono nella fattispecie quelli di Corsagna e Villa Basilica. Hanno una tradizione ormai di decenni ed e' inconcepibile che debbano cessare i loro servizi per motivi ecnomici licenziando il personale. Sig. Presidente della Regione Toscana, Sig. Assessore alla Sanita', Signori Consiglieri Regionali del luogo, ASL competente, Signori Sindaci, ma e' cosi' impossibile intervenire per risolvere questo importante problema? Lucca e' una delle citta' dove si fa piu' volontariato, se cessano queste realtà sara' una mazzata anche per il volontariato stesso.
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