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Abusivi nel noleggio auto a Forte dei Marmi - la posizione Cna |
La Cna guarda con preoccupazione alla vicenda di Forte dei Marmi relativa alla presenza di abusivi nel comparto dei noleggi auto con conducenti e tassisti. E la evidenzia come un campanello di allarme per una difficoltà sempre crescente della categoria. “La presenza del Covid 19 – dice Marzio Paganelli, portavoce Cna per il settore – aveva già ridotto a zero la possibilità di lavorare per mesi. Una volta riattivato il lavoro, la pressoché totale assenza di turisti impedisce alla categoria di riprendere un ritmo simile agli anni precedenti. Se a questo uniamo il proliferare di abusivi è chiaro che ci saranno famiglie intere in seria difficoltà economica se non addirittura operatori costretti a chiudere la propria attività”. Gli abusivi nel settore del noleggio auto con conducente o fra i tassisti sono un grave danno non solo per la categoria, ma anche per una clientela che non ha alcuna garanzia né di professionalità del servizio ma, ancora peggio in questo periodo, nemmeno di adeguatezza sanitaria del mezzo. “Le imprese regolari – continua Paganelli – devono seguire leggi, regole e procedure atte a salvaguardare la salute dei propri passeggeri. Questo ancora di più in un periodo come l’attuale dove l’epidemia ancora è presente e circola. Nessuno degli abusivi è in grado di dare le tutele che sono previste dalla legge. Oltre a questo c’è da rilevare la concorrenza sleale che mette in ginocchio chi invece paga le tasse regolarmente”. La Cna chiede quindi alle istituzioni di effettuare tutti i controlli previsti e di avere maggiore sensibilità alle istanze e alla segnalazioni che vengono dagli operatori del settore, affinché non accadano nuovamente vicende spiacevoli come quella di Forte dei Marmi. “Le difficoltà dei nostri professionisti – conclude Paganelli – portano ad un’esasperazione che non può che produrre danni ulteriori e situazioni difficili da gestire. Per questo motivo è necessario che le forze dell’ordine e gli enti preposti siano attenti a questa problematica e ci vengano in aiuto”.
Redazione - inviato in data 15/07/2020 alle ore 16.31.36
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- E lo San loro dove dorme il polpo - da Anonimo - inviato in data 16/07/2020 alle ore 19.06.05
Liberisti si ma col c..o degli altri!!!! Non mi venite a rompere le uova nel panierino che è mio, solo mio, tutto mio, voialtri vagabondi statalisti comunisti .....isti dovete morì. La liberalizzazione fatela su di voi non sul mercato, io ho il mio monopolio e me lo curo da me, però voglio le mani libere, lo stato deve darmi i servizi e le infrastrutture, la liquidità, e io per contro ni faccio un po''di nero così un pago le tasse e pretendo!!! Oh ha ma è così che si vive !!! In Italia , da altre parti ti infilin un palettin dove un batte il sole e aria, li paghi meno di tasse ma le pagan tutti , i servizi sono buoni .... Questa è libertà !! Che la commedia continui.....avanti un altro c'è posto i pagliacci dai politici a giù giù fino all'ultimo cittadino c'en tutti
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- NECESSITA LIBERTA'!!!! - da Anonimo - inviato in data 16/07/2020 alle ore 2.07.59
Chiunque dovrebbe poter fare il tassista aprendo una semplice partita IVA. L'Italia è un baraccone statalista e dirigista in cui non c'è libertà di intraprendere. L'Italia merita di fallire!!
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