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- @un ristorante ci campa male - da Anonimo - inviato in data 22/05/2022 alle ore 12.53.25
Non capisco come ci possa campare male un ristorante in un punto strategico della città. Se fosse un ristorante dove ad esempio la sera invece della musica da discoteca a palla si eseguissero concerti e si provasse un pochino ad alzare il livello culturale con adeguata promozione ci si potrebbe realizzare qualche cosa di bello. Ma finche a Lucca si lodano e si replicano perfetti ignoranti che si sono fermati alla terza media e che, abili imprenditori aprono ristoranti, bistrot, barini, pasticcerie, estestisti , parrucchieri che poi sfruttano, pagano a nero i dipendenti e non rilasciano scontrini non andremo da nessuna parte. Ci vorrebbe qualcuno che intende distinguersi, non per il decoro o il mix del pasticcino, ma per una offerta culturale.
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- @locale notturno - da Anonimo - inviato in data 20/05/2022 alle ore 22.22.25
Osservazione interessante
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- UN RISTORANTE LI''CI CAMPA MALE - da Anonimo - inviato in data 20/05/2022 alle ore 2.48.00
Come dico da anni e da prima che ci fosse l'ultimo tentativo di aprircene uno. Lì ci camperebbe bene un locale notturno. I residenti non vogliono locali notturni? Allora sarà sempre lì vuoto e marcio.
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- Abbandono... - da Anonimo - inviato in data 19/05/2022 alle ore 22.06.26
Ormai ho gran parte della vita alle spalle. Poiché posso fare fisicamente ben poco su quello stato di fatto intorno, vivo la mia vita. Negli anni ho imparato un pò di sano cinismo. Faccio solo quello che posso fare, piantare un albero, difendere un albero dai vicini paranoici tagliatori di alberi. Non faccio guerre contro mulini a vento. Poi se dopo di me, tagliano entrambi gli alberi, non ci posso far nulla. Il problema è responsabilmente loro. Me lo ha trasmesso un professore delle superiori a sedici anni. Quando eravate piccoli non eravate responsabili delle vostre azioni, da adesso in poi ogni vostra azione avrà una vostra responsabile conseguenza. Posso solo cercare di trasmettere ai pochi bambini intorno, il rispetto per le cose e la Natura. L'ultimo numero di National Geographic è sulla difesa delle foreste del Pianeta, posso farlo girare. Ho partecipato anche ad un corso sulle green city, dovrebbero farlo gli amministratori, anche se so come ragionano, in genere oro vedono in ogni pianta un costo. Per il resto viene in mente la storia di cronaca di quella madre alla quale è partita la macchina parcheggiata in discesa, e mi vengono in mente tutte le menate, 'post''non 'ante', in merito alla radio ed in tv. Ogni fenomeno ha un confine sottile, ha un 'prima', ha un 'dopo'. L'umanità correntemente, salvo rari casi, si muove in maniera standard secondo gli 'ordini''sbagliati dei propri neuroni. Ed i risultati sono ineluttabili, perfettamente inutile 'piangere sul latte versato'. Pensi all'impegno che dedicano, anche i privati, per la sistemazione dell'ambiente, dove vivono, contro eventi calamitosi. L'educazione è fondamentale, ma anche qui esiste un difetto, un peccato originale, in troppi casi sono 'difettosi''gli educatori. Sull'abbandono, pensiamo di convincere una folla di diciottenni, trentenni o quarant'enni a staccarsi dal cellulare o dalle loro moderne attività, per frequentare il Caffè delle Mura sulla via di abbandono? C'è un libro illuminante sull'autolesionismo dell'homo sapiens. 'Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere''di Jared Diamond, Ed. Einaudi 2014 Così ad occhiometro l'ineluttabile cammino è quello. E non ci si può fare proprio nulla, o pochissimo, a meno di rivoluzioni di massa. Si figura rinunciare al suvvino od al cellularino di ultima generazione? Da ragazzo consideravo il Caffè delle Mura, anche per la sua forma, come un Tempio sacro. Adesso poco ci manca che lo considerino come perfetto tabellone per abusiva vandalica pubblicità novax...
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- @abbandono - da Anonimo - inviato in data 19/05/2022 alle ore 20.12.22
Una disamina onesta e rispettabile che condivido. Il problema è che il dio soldo si autodistrugge con certe tempistiche che prima di lui crolliamo noi. Faremo in tempo a rendere il pianeta invivibile e poi ci estingueremo, prima di accorgerci che il denaro non si mangia. Non possiamo sperare di capirlo per forzatura, deve avvenire per scelta.
Ma temo che siamo troppo cocciuti. Onestamente temo che non ce la faremo. Abbiamo fallito.
Per quello divento onestamente triste quando vedo il degrado, ma poi penso che è come se un condannato alla pena capitale per la settimana dopo, scoprisse di avere un tumore che lo ucciderà in dieci anni, o si facesse una brutta ferita che gli sfregia il volto, in ambedue i casi non avrebbe senso ricorrere alla chirurgia per guarire, tanto entro una settimana sarà morto.
Io mi sono arreso, e ora guardo a ciò che esiste di buono nel mondo, senza tentare in nessun modo di aumentarlo di tasca mia (tanto o fallisco io a crearlo o fallisce lui a migliorare le cose) e ovviamente senza distruggerlo, ovviamente.
Quindi il degrado va benissimo, per me, non ha nessun senso cercare di cambiare le mattonelle ad una casa che sta per essere demolita.
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- Abbandono... - da Anonimo - inviato in data 19/05/2022 alle ore 16.39.00
Nella società moderna ormai la cosa è divenuta sistemica. Ormai anche quel bar, quella zona, appartiene al tempo che fu, che sospetto non torni più. Ci ho passato molto tempo nella mia infanzia, quando ancora esisteva il parco giochi, controllato da occhiute sorveglianti del Comune. Nei miei ricordi, la piazza spesso era piena, per sedersi sulla lunga panchina di pietra a sorbirsi un gelato, c'era da fare quasi la fila. Le persone erano assai più povere di oggi. A comandare erano le cose, di ideologia ce n'era ben poca, allora si lavorava per vivere. Nella società moderna, tantissimi vivono per far soldi. Le ideologie hanno il sopravvento sulle cose. Troppi adoratori del dio Soldo, patologia metastatica mortale per un qualsiasi Paese. Gran parte del degrado sta tutto lì, nelle tavole della legge del dio Soldo. Non mi preoccuperei più di tanto, visto che il dio Soldo è 'naturalmente''insostenibile, comunque tornerà ineluttabilmente tutto alla Natura.
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- SONO SCAPPATI ANCHE I CINESI ! - da Anonimo - inviato in data 19/05/2022 alle ore 15.47.00
Bravo TAMBELLINI.
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