Il sindaco Fornaciari: “Faremo la nostra per difendere l'occupazione del territorio”
Le istituzioni del territorio ci sono e faranno la loro parte al fianco dei 700 lavoratori degli stabilimenti Essity di Porcari, Altopascio e Collodi. È quanto è stato ribadito ieri (16 settembre) nel corso della commissione intecomunale per il lavoro che si tenuta nella sala consiliare di piazza Felice Orsi.
Presenti, oltre al sindaco Leonardo Fornaciari e alla consigliera comunale Fabrizia Rimanti, i rappresentanti di altri Comuni. Per Lucca c'erano Roberto Guidotti, presidente della commissione, e Alessia Angelini; per Pescaglia, Beatrice Gambini, per Montecarlo Fulvio Donatini e infine, per Bagni Lucca, era presente Antonio Bianchi. Hanno partecipato anche le sezioni locali della Cgil, con Maria Rosaria Costabile, e della Uil con Giacomo Saisi.
“Nessuno – ha detto Fornaciari – dovrà perdere il lavoro o subire demansionamenti in seguito alle nuove linee aziendali della multinazionale Essity sul nostro territorio. Abbiamo letto con preoccupazione le ultime notizie sul ritiro del brand Tempo dalla produzione a vantaggio delle private label e faremo il possibile per evitare che a fare le spese di questa scelta siano i lavoratori e le lavoratrici, perché la politica in cui crediamo è prima di tutto difesa del diritto al lavoro”.
“Il mercato dei prodotti col marchio del rivenditore, infatti – spiega il sindaco di Porcari – presenta margini di rischio molto alti: la competizione è più alta e le vendite non sono stabili. Nessuna rassicurazione, oggi, può scongiurare possibili ripercussioni sulla tenuta dell'occupazione. La commissione intercomunale sul lavoro vuole, invece, lanciare un messaggio chiaro di vicinanza ai lavoratori e di solidarietà alle organizzazioni sindacali pronte a una nuova fase di agitazioni”.
Ma la commissione intercomunale sul lavoro ieri non si è occupata soltanto della vertenza Essity. Primo punto all'ordine del giorno, presentato dal presidente Guidotti, il numero delle morti bianche. Un'emergenza che non accenna a calare, come hanno rivelato i dati diffusi dai sindacati nel corso della seduta e che solo la scorsa settimana è tornata all'attenzione della cronaca in Lucchesia con la morte sul lavoro di un operaio di 54 anni, Andrea Bascherini, travolto da due lastre di marmo.
“Non possiamo permetterci di abbassare la guardia – ha commentato Roberto Guidotti – perché la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, purtroppo, non è ancora condivisa come dovrebbe. Occorre un coraggioso cambio di visione che parta dal basso, dal senso di responsabilità reciproco. Le normative ci sono: dobbiamo insistere perché nessuno pensi di poterle eludere con leggerezza. In gioco c'è un obiettivo essenziale di civiltà”.
Redazione - inviato in data 17/09/2021 alle ore 15.20.44
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